lasciati ispirare da tutti i borghi della garfagnana

Bagni di Lucca

COSA C’E’ DA VEDERE :

  1. Piacere e relax alle antiche terme di Bagni di Lucca.QUI L’ACQUA E’ MAGICA: Un’opportunità unica da vivere in uno dei complessi termali più antichi al mondo. Dal Medioevo le terme di Bagni di Lucca sono conosciute per le virtù terapeutiche delle loro acque. Dalla sorgente principale del “Doccione” sgorgano a 54° C le acque termali alimentate da solfato, bicarbonato e calcio, elementi dallo straordinario potere curativo e rigenerante. Caratterizzanti sono le due grotte a vapore naturale, la Grotta Grande e la Grotta Paolina, che prende il nome dalla sorella di Napoleone, assidua frequentatrice di queste terme, con temperature fra i 40° e i 45° C, ideali per la cura della pelle, le artropatie, per il rilassamento e la depurazione. Si propone : un momento di relax all’ interno della Grotta Paolina: è la più̀ piccola e suggestiva. È denominata così in onore di una delle sue ospiti più̀ illustri, la sorella di Napoleone. Questa grotta è formata da due cavità alimentate da una propria sorgente “il Fontino” ha la peculiare caratteristica di non avere una temperatura omogenea su tutto il corpo, ma più̀ bassa ai piedi e alle gambe. Segue successiva reazione avvolti in piacevoli teli caldi, sorseggiando una tisana preparata con la nostra acqua termale. È il luogo dove lasciar scivolare via lo stress, per riconnettersi al mondo e alla bellezza e, regalarsi emozioni indimenticabili.
  1. Torrentismo all’Orrido di Botri. Vivi un’avventura mozzafiato!! Un viaggio estremo di quattro ore nella parte più profonda della gola dell’Orrido di Botri, dove ammirare le pareti che dominano il percorso del torrente. Lasciatevi trasportare dalle acque, tuffatevi nelle splendide piscine naturali nuotando tra gli stretti meandri. Immergetevi nella natura primordiale: una spettacolare gola calcarea alle pendici dei monti Rondinaio e Tre Potenze con ripide pareti scavate in profondità dalle fredde acque dei torrenti Mariana e Ribellino, che si congiungono poi formando il Rio Pelago. Nel periodo estivo, quando la portata delle acque è minore e la temperatura un po’ più mite, è possibile risalirne il tratto finale, da Ponte a Gaio fino alla Piscina. Al suo interno la vegetazione è distribuita secondo una stratificazione verticale, con i livelli più umidi e freddi alla base dove predominano i muschi e le felci, sostituiti mano a mano che si sale verso l’alto dai livelli più temperati, dove si incontrano piante di aquilegia e silene in mezzo ad estese faggete. Le impervie pareti dell’orrido arrivano in alcuni punti fino a 200 mt. di altezza, e da sempre costituiscono un sito di nidificazione ideale per l’Aquila Reale. Il ritrovo con le guide è al centro di accoglienza del Corpo Forestale dello Stato a Ponte a Gaio, viene consegnato il casco ad ogni partecipante e appena pronti inizierà la visita; la guida illustrerà brevemente come si svolgerà la visita, quali sono le regole all’interno della Riserva, verranno fornite informazioni relative alla formazione geologica del solco più importante della Toscana, alla vegetazione e alla flora presente. Le guide conoscono bene il territorio e vi racconteranno di curiosità e aneddoti locali. Dal centro visita si scendono le scalette per entrare nel letto del Rio Pelago, si entra subito con le scarpe nell’acqua anche per evitare di scivolare nei massi pieni di muschio, alla Guadina siamo obbligati ad attraversare questa strettoia immersi nell’acqua fino all’inguine, poi si entra e si esce dall’acqua fino al “Salto dei Becchi;” da qui il percorso diventa più impegnativo, si cammina dentro l’acqua e su sassi scivolosi in ambiente molto umido con alcune corde fisse, è necessario muoversi con attenzione sulle rocce bagnate fino ad arrivare alla “Piscina” dove termina la nostra escursione perché da qui inizia il percorso alpinistico, si ritorna a Ponte a Gaio per il medesimo percorso. Note: è necessario sapersi muovere fra i massi del torrente entrando ed uscendo dall’acqua, sono sconsigliati i bastoncini da trekking. All’interno del canyon è obbligatorio l’uso del casco protettivo e indossare scarpe da trekking, [ NO SANDALI, NO SUPERGA, NO SCARPE DA SCOGLIO ] sono consigliati: pantaloni corti e una felpa, portare anche un ricambio completo da utilizzare alla bisogna.
  1. Gli sport fluviali in Val di Lima: rafting, Kayak, canyoning e riverplay. L’emozione di un’esperienza molto accattivante e indimenticabile. Vicino alla verde e meravigliosa Garfagnana, ricca di storia e immersa tra le Alpi Apuane, solo a un soffio dal mare, c’è la rigogliosa Val di Lima, attraversata dal suo torrente che richiama ogni anno tantissimi appassionati di outdoor e sport fluviali come il rafting, kayak, canyoning e riverplay. Quest’ultimo rappresenta un’attività estiva che fa scoprire il territorio a grandi e piccini attraverso il passaggio a piedi e a nuoto nelle gole di Cocciglia dove l’acqua rimane profonda e limpida anche nei mesi di siccità per via delle rocce ripide e calcaree che alimentano il fiume con decine di ruscelli che scorrono attraverso le montagne circostanti, creando un paesaggio unico e spettacolare: grotte e “cattedrali” di roccia scolpite dalle forze naturali, gole con acqua cristallina e profonda fino a 12 metri dove è possibile fare tuffi anche molto alti e risalire la corrente per poi farsi trasportare a valle, arrampicarsi e immergersi tra le bolle spumose di una rapida. Questo sport è adrenalinico, ma può essere anche rilassante perché la possibilità di tuffarsi [ anche da 15 metri di altezza ] è facoltativa. Il percorso dura circa due ore ed è divertente come un’acqua park ma con la caratteristica peculiare di essere naturale. L’attività di raftinginizia nel periodo autunnale per proseguire fino ai mesi di giugno e luglio, si naviga il tratto classico con due percorsi, uno della durata di circa un’ora e mezza, l’altro di circa due ore e mezza. Fondamentale è l’attrezzatura di mute, caschi, salvagenti e tutto l’occorrente per scendere in sicurezza, così come è importante essere guidati da istruttori professionisti capaci di insegnare le tecniche per pagaiare e stare correttamente seduti sui “Raft”, i gommoni usati per la discesa nei fiumi. Istruttori di kayak sono sempre disponibili sul territorio per insegnare l’arte dell’equilibrio sull’acqua anche con corsi full immersion per chi vuole esplorare un mondo tutto nuovo e affascinante, quello del fiume. Guide escursionistiche ambientali sapranno accompagnarvi anche nel trekking per esplorare la Alpi Apuane e l’Appennino Toscano con percorsi adatti a tutti da facili a impegnativi in base alle richieste degli escursionisti. Il Rafting, questo sconosciuto. Tale sorprendente disciplina è uno degli sport acquatici più in voga del momento. Una discesa di rafting è un maniera per approssimarsi al fiume e scoprire un mondo che molte volte abbiamo a portata di mano ma per tanti motivi non riusciamo ad esplorare. Vi offriamo varie tipologie di discese, per chi cerca il divertimento e l’adrenalina o per chi semplicemente vuole rilassarsi in un luogo inesplorato. Vi mettiamo a disposizione tutto l’occorrente per navigare in sicurezza, le guide sono brevettate e formate dall’unica federazione riconosciuta dal O.N.I. e dopo un piccolo briefing vi condurranno a bordo dei Raft tra le spumeggianti rapide.

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