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Coreglia Antelminelli

COSA C’E’ DA VEDERE :

  1. Da visitare a Coreglia Antelminelli il Museo della Figurina di gesso e dellEmigrazione di Coreglia Antelminelli che è dedicato alla tradizione locale della lavorazione del gesso nella Valle del Serchio, che portò molti “figurinai” – esperti nell’arte della creazione delle celebri statuine – a emigrare in tutto il mondo. Il Museo raccoglie 1300 esemplari dal 1600 ad oggi, che documentano l’evoluzione tecnica della figurina, che nei secoli cambia colore, forma e metodi di realizzazione. Con gli esemplari esposti, di pregevole fattura e di profondo significato storico-sociale, l’esposizione rappresenta quel particolare fenomeno migratorio basato sulla fabbricazione e la vendita ambulante delle figurine di gesso, che si è soltanto in questa Valle dal XVI al XX secolo. Gli esemplari conservati provengono in gran parte dalla Scuola di Disegno e Plastica “Carlo Vanni” e dalla donazione di Remo Molinari (1883-1973) discendente di una importante bottega familiare di figurinai. Ad arricchire la raccolta hanno contribuito numerosi privati in particolare di Coreglia. Il Museo ospita anche una documentazione sulla lavorazione del gesso con laboratorio e la mostra del presepe permanente.
  1. Da visitare Ghivizzano che ci accoglie con il suo Eretto in luogo dominante la valle del Serchio per volontà di Castruccio Castracani, noto uomo d’armi e stratega lucchese, tra il XIII e XIV secolo sui ruderi di una antica fortificazione risalente al X secolo. Ghivizzano, dalla fine del X secolo alla seconda metà del XIV secolo, fu feudo e giurisdizione dei Rolandinghi, poi dei Castracani, che lo elessero a residenza familiare e a centro delle loro operazioni militari. La sua importanza crebbe notevolmente sotto FrancescoAntelminelli, prima vicario poi conte di Coreglia. Passeggiata nel borgo. 
  1. Visita guidata di un laboratorio artigianale di trasformazione della carne suina, dalla produzione e commercializzazione di prodotti di norcineria e salumi tipici locali come il Biroldo della Garfagnana, il lardo, la salsiccia e soppressata tramandando la memoria contadina. Degustazione guidata. Possibilità di acquisto prodotti. Si consiglia il nuovo Prosciutto Bazzone della Garfagnana e Media Valle del Serchio: il Bazzon Cottodel Podere delle Pianacce, il marchio delle eccellenze. Si tratta di una coscia di suino italiano selezionata all’origine per la produzione del crudo. Il prosciutto è insaporito con una salamoia naturale preparata con bolliture di erbe aromatiche e verdure. E’ disossato manualmente e massaggiato sottovuoto, prima di essere cotto al vapore.

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